Regia Camillo Mastrocinque Trama In una villa gentilizia, ove, oltre ai domestici, abitano il conte Montebruno e la sua amante Illa, vengono fatti dei restauri in occasione del ritorno da un collegio londinese di Harriet, nipote del conte e prossima ad occupare il posto di castellana che le compete. Pertanto viene ripescata dal lago, nelle cui sponde è situata la villa, una statua di ninfa, ritraente le fattezze di una Montebruno vissuta duecento anni prima e per il restauro viene chiamato lo scultore Roberto Merigi. Nel frattempo, però, quasi ad avvalorare superstiziose dicerie dei villici a proposito di una maledizione connessa con la statua, avvengono diverse disgrazie, causate dal contegno misterioso e provocatorio della giovane castellana. Carlo, un boscaiolo violento, si scaglia contro Dario, maestro del villaggio e fidanzato della cameriera Rita poi incendia la propria casa, provocando la morte della moglie e dei cinque figli. Vittorio, il giovane e strambo giardiniere, aggredisce alcune donne del paese e finisce linciato. Dario si impicca. Roberto, innamorato di Harriet, dopo pazienti indagini riesce a dimostrare la nefasta influenza esercitata sulla nipote dal conte Montebruno e le colpe di Illa, causa prima di tutti i delitti.