Regia Stuart Baird Trama Un Boeing 747 diretto a Washington viene dirottato da Nagi Hassan, un esponente di una delle più brutali e temute organizzazioni terroristiche del mondo. Si presume che il dirottatore pretenda la liberazione del leader del suo gruppo, detenuto in Inghilterra in attesa dell'estradizione negli Stati uniti, in cambio della vita dei 400 passeggeri che si trovano a bordo del Boeing 747. David Grant, un qualificato funzionario dei servizi segreti americani, esperto in terrorismo internazionale, viene immediatamente consultato sulla questione. La sua valutazione dei fatti risulta ben più allarmante: Nagi Hassan, operando in segreto e di sua iniziativa, ha intenzione di far esplodere su Washington un carico DZ-5, il più letale dei gas nervini in circolazione. L'Unità di Crisi chiamata a risolvere il problema si trova di fronte a una agghiacciante alternativa: può ignorare l'ipotesi di Grant e consentire al Boeing 747 di atterrare a Washington, mettendo a repentaglio la vita di migliaia di persone, oppure distruggere il Boeing 747, sacrificando 400 vittime innocenti, prima che raggiunga lo spazio aereo americano. Il Tenente Colonnello Austin Travis delle Forze Speciali, comandante di una qualificata unità antiterrorismo, propone una terza, rischiosa soluzione. Utilizzando un aereomobile sperimentale, progettato per il trasferimento degli equipaggi dei bombardieri ad alta quota, Travis pensa di poter agganciare il Boeing 747 a ottomila metri d'altezza sull'Atlantico e trasferire segretamente a bordo dell'aeromobile in pericolo la sua squadra di esperti costituita da Rat, Cappy, Louie e Baker. Viene deciso che anche David Grant, per la sua esperienza nei servizi segreti, e Cahill, l'ingegnere civile ideatore dell'aereo sperimentale, faranno parte della missione. Durante le manovre di agganciamento il mezzo utilizzato per il trasbordo va distrutto. I componenti del gruppo, che sono comunque riusciti a penetrare nel Boeing 747, rimangono isolati nell'impossibilità di comunicare con l'esterno. A terra, l'Unità di Crisi, credendo che la missione sia fallita, si prepara a mettere in atto il piano che prevede la distruzione del velivolo. A bordo, gli uomini lavorano freneticamente per disinnescare il sensibilissimo ordigno computerizzato e prendere il comando dell'aereomobile prima che raggiunga lo spazio statunitense protetto. Possono contare soltanto sull'aiuto di Jean, un'assistente di volo coraggiosa e piena di risorse, assai utile nei collegamenti tra la cabina passeggeri e la stiva dove si trovano. Tra molteplici difficoltà e contrattempi, malgrado la tragica morte di Austin Travis, la missione viene portata a compimento.