Regia Fabio Martina Trama A Milano, Don Gino Rigoldi è conosciuto e stimato da tutti. Indipendentemente dal ceto sociale d'appartenenza, è un punto di riferimento per la Milano della solidarietà. Il suo volto è noto in televisione, dove interviene spesso per offrire la sua opinione su tematiche sociali, educative, legate a questioni emblematiche della contemporaneità. Da sempre Don Gino, 79 anni, è il cappellano del carcere Beccaria, Istituto di Detenzione Minorile di Milano, attività che esercita con dedizione, perseguendo un progetto educativo di recupero sociale dei giovani detenuti. Questi considerano Don Gino il "padre" affettivo e normativo che non hanno mai avuto. Gino è consapevole dei loro "bisogni" e li segue come una guida non solo nella quotidianità cittadina. Li porta, durante un'estate, con sé in vacanza, in Sardegna, ospiti nella casa di un amico. Nella splendida cornice dell'isola mediterranea, passano giornate spensierate, al mare e in montagna, a giocare a pallone, a nuotare, a camminare, a chiacchierare tra uno scherzo, una risata, una discussione animata, si conoscono i ragazzi - provenienti da tutte le parti del mondo, rappresentanti di una società italiana multietnica profondamente mutata - che raccontano ciò che è stato e quello che sarà della loro vita, facendo emergere il rimorso per gli errori commessi e il desiderio di ricominciare, di riscattarsi, di espiare per poter essere finalmente liberi.