Regia Trama Betty Boop nasce nel 1931 dall'intuizione dei fratelli Fleischer, che in competizione con la Walt Disney decisero di creare un personaggio trasgressivo che andasse contro i canoni dei personaggi creati dalle altre case cinematografiche. Comparsa per la prima volta con sembianze canine all'interno della serie animata "Bimbo", Betty perse rapidamente ogni caratteristica animale, divenendo la star incontrastata di numerosi cartoons, molti dei quali vengono riproposti in questa edizione. Per delineare Betty Boop, i fratelli Fleischer si avvalsero delle sembianze di attrici famose come Mae West, per il corpo, Helen Kane per il volto e Betty Grable per il carattere molto prorompente dell'attrice e del personaggio stesso. Betty Boop, con i suoi occhioni bistrati e la vocina squillante, va considerata la prima sex symbol della storia del cinema d'animazione, sostenuta anche da una musicalità ricca e travolgente - passata attraverso le ere del jazz e dello swing - tanto che alcuni cartoni di Betty possono essere considerati a pieno titolo come veri e propri antesignani degli odierni "videoclip" (con interpreti del calibro di Louis Armstrong e Cab Calloway).