Regia Alan Parker Trama A New York, presso la High School of Performing Arts di Manhattan si svolgono le audizioni dei numerosissimi giovani aspiranti a divenire ballerini, cantanti, attori, musicisti in vario modo. I selezionatori, assai severi, non si lasciano ingannare né dall'audacia di alcuni né dalla timidezza di altri non danno peso ai racconti di già avvenuti successi e alle numerose bugie. Nonostante le molte eliminazioni, gli ammessi sono numerosi ed ha inizio lo studio che durerà quattro anni. I ragazzi e le ragazze non tardano a scoprire che dovranno continuare gli studi normali e, per quanto concerne le materie tipiche della scuola, una "Università dell'arte", non potranno limitarsi alla specialità sognata, ma dovranno eccellere in tutte le specialistiche discipline. Appaiono così i ribelli: il portoricano Leroy che riuscirà a concludere nonostante le continue lotte con una docente la viziata Lisa, aspirante ballerina che verrà espulsa. Bruno Martelli, figlio di un tassinaro, rinuncerà alle sofisticherie dell'elettronica, legherà con Coco. Doris Finsecker, timida e complessata per il fatto di essere ebrea, guadagnerà fiducia in se stessa, ridimensionerà l'ossessiva madre, aiuterà l'altrettanto timido Montgomery e appoggerà Ralph Bunsky il quale scoprirà il proprio talento di "intrattenitore", ma avrà bisogno dei consigli di Montgomery quando andrà troppo oltre. Il corso si conclude con uno spettacolo corale e vario che dimostra l'alta professionalità raggiunta dagli alunni. Fuori il mondo li attende: quale sarà il loro destino? Raggiungeranno la sospirata fama? Solo una cosa è certa: la dura scuola li ha fatti maturare.